domenica 18 maggio 2014

Gigs - Imago Festival


Ho vinto l'abbonamento con Musical Box, ma ho assistito soltanto all'ultimissimo atto del festival. Sono arrivata sabato sera alle 11, appena in tempo per Godblesscomputer. Che è uno zarro pazzesco, tutto piroette, saltelli e mossettine. Però è bravo e glielo perdoniamo. Usa le campionature in maniera organica: l'impressione è che ogni pezzo abbia una forma precisa nella sua testa e che le sue mani debbano solo seguirne le tracce.
Ho assistito al cambio di palco. Sono rimasta impressionata da tre giovani tecnici del suono particolarmente appassionati del loro lavoro, salvo rendermi conto, dopo un lasso di tempo imbarazzante, che erano One Circle. Diciamo che è un pregio: hanno un suono cupo e avvolgente, ti raggiunge strisciando, senza farsi notare troppo.
L'ultimo a esibirsi è stato Asusu, forse il più danzereccio. Erano però quasi le 3, e la stanchezza ha avuto il sopravvento.
 La cosa più interessante del festival non è stata la musica, ma gli effetti visivi, a cura di Apparati Effimeri. L'ologramma che impugnava il logo del festival era inquietante al punto giusto. La sequenza con le ballerine in carne ed ossa dietro ai tendoni è stata spettacolare. Hanno saputo creare un'atmosfera fuori dal tempo, che si sposava perfettamente con i live e ha reso il festival una vera esperienza, non solo una serata di musica elettronica. 
L'anno prossimo potrei anche decidere di entrare pagando.