mercoledì 21 maggio 2014

Cinema - Godzilla di G. Edwards

Avete presente l'espressione "worst case scenario"?
Ecco. Nell'ennesimo film sul lucertolone giapponese c'è tantissima carne al fuoco. Tragedie familiari, sacrifici eroici, catastrofi naturali, militari vs. scienziati, bombe nucleari come se piovesse. Sceneggiare questo film dev'essere stato una figata.
"Dai adesso l'insettone si ciuccia le radiazioni dalla bomba"
"Ma... non si può fare..."
"Vabbè, facciamolo lo stesso"
E poi sì, sì, lo sappiamo che è morta un sacco di gente con il disastro nucleare. Però ce lo mettiamo comunque. Sì, ok, è morta un sacco di gente anche con lo tsunami. Però che lo mettiamo comunque.
 
Il cast: Juliette Binoche che fa una fine ingrata, Bryan Cranston che doppiato non si può vedere (basta immaginare la voce di Walter White e subito va meglio), il giapponese che fa il giapponese in ogni film in cui c'è un giapponese, quella bruttina di Happy Go Lucky, un ragazzo caruccio semisconosciuto che disinnesca le bombe ma non sa usare il congiuntivo e la sua cessa e inutile moglie.
No, non vi racconterò la storia. La storia è un accessorio, un pretesto per tirare fuori le peggio tamarrate e va bene così. Mi sono divertita tantissimo e vi consiglio di godervi Godzilla in un cinema con un bell'impianto.
Se volete vedere mostri che si picchiano, però, Pacific Rim è meglio.
 IMDB