Settimana di grandi celebrazioni, la
Procrastinazione ha ricevuto il primo commento! Che poi corrisponde
alla mia prima minaccia di querela. Hey, se continuo con questo ritmo
presto riceverò la mia prima denuncia per diffamazione e potrò
fregiarmi del titolo di giornalista ancora prima di avere scritto un
articolo per la stampa. Quanti progressi.
Sì, poi c'è il fatto che martedì mi
sono laureata. Ora posso fregiarmi del pregiato titolo di dottoressa in Scienze della Cultura.
Dopo essere stata convenientemente ubriacata, io e il
mio partner in crime siamo sfrecciati a Marina di Ravenna per vedere
i Gazebo Penguins. 150 km ai 140. Per la polizia stradale: è
un'iperbole.
Perché tutto questo sbatto? Perché sono particolarmente affezionata ai
Gazebo Penguins, anzi, lo siamo. Tante cose sono successe ai loro concerti, in più
sono sempre i migliori da mettere su in macchina durante i lunghi
viaggi. L'ultima volta sulla A14 abbiamo cantato durante tutto
l'Abruzzo. C'è chi rimane un nostalgico del primo album, io no.
Raudo è un album magnifico. Le chitarre spingono e i ritornelli
incantano, difficile resistere. E' un album scritto per il piacere di scriverlo e
suonarlo, senza la pretesa di cambiare il corso della musica o smuovere le coscienze. Cantarlo è un piacere, che sia in autostrada, sotto la doccia o sotto al palco.I Gazebo non hanno deluso le aspettative, anche se abbiamo visto solo gli ultimi pezzi. Il pubblico dell'Hanabi è sempre stato poco partecipe, e così è stato anche questa volta, nonostante le esortazioni a farsi del male. La spiaggia, le stelle, il mare. Ormai il concerto dei Gazebo all'Hanabi è un gradito rito estivo.
"Oggi mi sento piuttosto bene, uououo"