martedì 10 giugno 2014

Gigs - NODE Festival

Come al solito, come sempre, ancora una volta, ho assistito solo all'ultimo atto dell'ultimo giorno di festival. Non è che fossi a casa a rotolare e fare il burghul, eh. Avevo impegni improrogabili (lo prometto, l'anno prossimo sarò lì alle 20.59).
Innanzitutto, sono molto impressionata dal lavoro degli organizzatori. Ogni anno puntano al rilancio. Bravi.
In secondo luogo, una nota di disappunto. La location dell'anno scorso aveva dalla sua lo spazio. I Giardini Ducali sono piccoli nel loro genere, ma offrono un ottimo palco, con comodi posti a sedere sull'erba.
Quest'anno il Node si è spostato qualche metro più in là, nella Galleria Civica. Non male come atmosfera, devo ammetterlo, ma lo spazio riservato al live era decisamente troppo angusto. Mi sono intrufolata nella sala, pestando qualche piede, e ho preso posto a live già iniziato.


Egyptrixx ha un nome stupido e la sua musica, senza il supporto dei video di Andreas Nicolas Fischer, non è particolarmente interessante (forse sono influenzata dal pregiudizio verso chi porta i cappelli al chiuso, di notte). La combinazione invece è qualcosa di magico. La techno molto cupa del canadese genera l'umore giusto per dimenticarsi di tutto tranne che dello schermo, su cui sono proiettati paesaggi alieni, monocromatici, che si fanno e si disfano in loop.
Dopo il live, una tappa alla toilette mi ha confermato l'impressione che avevo avuto al buio: il pubblico del Node quest'anno era composto principalmente da gente incredibilmente pretenziosa, vestita da Lookbook e interessata più a essere nel posto cool con la gente cool che alla musica. Ma forse, di nuovo, mi sto facendo influenzare dal pregiudizio verso chi porta i cappelli al chiuso, di notte.
Per finire: l'aftershow al Vibra Club? Non ci sono andata (ma che, COSTA, siete matti?). Meglio l'erba dei Giardini Ducali.
NODE festival 2014